

I concetti seicenteschi di armonia debbono alla Cantata più ancora che ad altri generi vocali il loro sviluppo e affinamento fino alla sistemazione definitiva nello stile monodico tipico dell’era galante e che poi si onsegnerà al classicismo. Il grande ed indiscusso protagonista della Cantata da Camera tra Seicento e Settecento fu indubbiamente Alessandro Scarlatti con circa 700 lavori che garantiscono una produzione rilevante per questo genere. Alessandro scrisse anche molte Cantate d’occasione che si affiancano alle Serenate scritte per anniversari, compleanni e altri eventi riguardanti i vari regali e nobili “padroni”. Ed è a questo filone che possiamo ricondurre la Serenata La Contesa delle Stagioni del figliolo Domenico e in questo componimento, come in quelli analoghi del Padre, si delinea l’utilizzo dell’Aria con da capo.
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici