

Il Concertino op.48 per clarinetto e piccola orchestra datato 1918, è un brano ricco di lirismo, legato ai canoni classici, ma proposti in un linguaggio del tutto atipico quindi nuovo e mai scontato.
Il presente lavoro si propone di far luce su uno dei più grandi compositori del secolo scorso, troppo spesso dimenticato, soprattutto in Italia: il Maestro Ferruccio Busoni. In particolare, il nostro studio si focalizza sull’analisi generale del Concertino op.48 per clarinetto e piccola orchestra.
Illustre e magnifico interprete di Bach, Mozart, Liszt, Chopin e Beethoven, sommo direttore d’orchestra e geniale compositore, Ferruccio Busoni venne descritto dai tedeschi come “Musiker, Denker, Lehrer” Musicista, Pensatore, Insegnante.
Si presentava con “I’m a Musician!” e in questa affermazione c’era tutta la sua consapevolezza di essere musicista completo.
Dai suoi scritti si evince il suo anticonformismo, il suo essere un libero pensatore, un cittadino del mondo, metropolita, apolitico, apartitico, semplicemente unico, un vero Maestro.
Scheda tecnica
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